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Parole soltanto parole: poesie dalla quarantena

  • Immagine del redattore: lepaginedirodari
    lepaginedirodari
  • 28 apr 2020
  • Tempo di lettura: 2 min
"Non smettiamo di dire: Ti amo"

Siamo chiusi in casa da settimane,

per non far ammalare le anziane.

Se il cibo andiamo a comprare,

con le mascherine siamo costretti a girare.

E se in strada facciamo uno starnuto,

sembra che le altre persone cerchino aiuto!

Tremando, scappano via,

corrono, corrono, in farmacia.

Non compriamo più scatole di medicina,

ma 3-4 confezioni di amuchina.

Tra di noi un metro di distanza ci deve stare,

di conseguenza non ci possiamo abbracciare.

Ma anche se non ci baciamo,

non smettiamo di dire: Ti amo!

Qualunque cosa accada, a casa rimarremo

e alla fine questa “guerra” vinceremo.

Antonella Vitale (2L)




La nuova guerra

Sono a casa da tanto tempo

e ogni giorno cerco un nuovo passatempo.

Sto imparando a cucinare tante cose golose,

e non preoccupatevi, non sono affatto velenose!

Quando non so cosa fare mi scaravento sul letto

anche se vorrei stare in un campo da calcetto.

Le giornate sono sempre più belle,

chissà se ci sarà il ritiro delle pagelle!

Peccato che non si possa uscire,

c’è gente che, però, ancora lo deve capire!

Si può uscire solo per necessità

ed anche se è brutto, questa è la realtà.

Penso proprio che la nostra sia una guerra,

che fa più vittime dell’effetto serra,

e non so se si arriverà ad una pace

perché la situazione è ancora troppo vivace.

Ma noi siamo un paese molto forte

e combatteremo anche contro la morte!


Fabiana Ambra (2L)


A'pandemia

E così, tutto ad un tratto, all'improvviso,

sembra che sulla Terra sia finito il Paradiso,

è scesa la paura, la tristezza e la sofferenza,

ma cerchiamo di non perdere la fiducia e la coscienza.

Accendi la TV e senti che è successo qualcosa di eccezionale,

sembra che sia scoppiata la terza guerra Mondiale,

non avresti mai immaginato fino a ieri

che medici ed infermieri fossero di turno dall’altro ieri.

Paura, rabbia e disperazione

non ci portano a migliorare la brutta situazione.

E allora tutti in casa e dai balconi

a stringerci, cantando le più belle canzoni.

Anche distanti possiamo fare un girotondo,

che riscaldi i cuori di tutto il mondo.

Dobbiamo avere coraggio, fede e speranza

che in questo periodo non sono mai abbastanza.

Scusate il mio dialetto, ma son napoletana:

Io stong a casa mjj,

pecché for c sta a’ pandemia.


Antonella Del Mastro (1I)


Covid-19

Covid-19 è la sigla che tutto muove,

la si sente in ogni dove.

Dai balconi canta la folla,

per dire che non si molla!

I bambini disegnano arcobaleni,

per dire che se ne andranno i nostri problemi.

E se lo dicono i presidenti,

noi restiamo sull’attenti:

<<Se lontani oggi staremo,

più forte domani ci abbracceremo!>>


Serena Mauro (1I)


Ce la possiamo fare

Il termine quarantena

non è una cantilena,

se ci vogliamo salvare

a casa dobbiamo stare.

C'è ancora gente che

pericolo non ha avvertito,

che ha voglia di restare per le strade

con lo spirito divertito.

Se accendiamo la TV

ci affliggiamo sempre più,

ma dobbiamo sempre sperare

che insieme ce la possiamo fare

e che ci rallegrino le canzoni

che cantiamo dai balconi

con la speranza e la tranquillità

che un giorno tutto finirà.


Sabrina Marino (1L)


Andrà tutto bene

Il virus è arrivato,

molti ha contagiato.

A tanti ha fatto del male

per altri è stato mortale.

Le notizie alla TV

ci dicono che il virus

contagia sempre di più.


Te ne devi andare da questa terra

perchè hai portato solo guerra.

Hai ucciso le persone senza pietà

ma nulla di tutto questo più accadrà.

Sono sicura che un giorno tutto questo finirà

e solo un brutto ricordo rimarrà.

Forza Italia

ce la farai,

non abbatterti mai!


Romina Capa (1L)

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